Come fare per creare amicizie sincere e durature?
Creando il tuo gruppo dei pari, ovvero quelle persone che hanno con te affinità, condivisione di obiettivi, che ti permettono scambi, miglioramenti e che, in una parola, ti danno benessere.
Le amicizie si sa, con gli anni, cambiano. Qualcuno si perde e nuove persone entrano nella tua vita. Ma tra la scuola e l’università o il mondo del lavoro sembra si faccia più fatica a fare nuove amicizie.
Alle volte sei un po’ titubante, fai fatica a metterti in gioco, magari sei anche pigro/a e questo non ti aiuta.
Invece hai bisogno di lasciarti andare, uscire anche se non ne hai molta voglia, frequentare nuovi posti magari con alcuni tuoi amici già di vecchia data, oppure iscriverti ad un corso (teatro, cucina, sport).
Anche partecipare ad eventi, gratuiti o a pagamento, nella tua città può essere un buon modo per incontrare persone nuove. E con i social network trovare questi eventi è molto semplice.
Ci sono amicizie e amicizie però; quelle sincere e durature le selezioni creando il tuo gruppo dei pari.
Vediamo insieme cosa significa:
Il gruppo dei pari è un gruppo di soggetti della stessa età che condividono un rapporto di amicizia.
In alcune culture, e particolarmente nelle società tradizionali di piccole dimensioni, il gruppo dei pari è formalizzato nei gradi di età.
Ogni generazione ha certi diritti e responsabilità e spesso cerimonie e riti segnano il passaggio di un individuo da un grado di età all’altro.
Nelle moderne società occidentali, generalmente, i gruppi di pari non sono rigidamente organizzati per gruppi di età associati allo svolgimento di particolari funzioni; nonostante questo, anche in tali società il gruppo dei pari è un importante agente di socializzazione, che esercita una speciale influenza nella tarda infanzia e nell’adolescenza.
Questi rapporti sono più democratici di quelli tra genitori e figli. Il termine “pari” indica soggetti “eguali” e i rapporti di amicizia tra bambini tendono a essere ragionevolmente paritari.
I rapporti tra pari prevedono un intenso scambio di dare e avere, in un contesto di interazione all’interno del quale le regole di condotta possono essere messe alla prova ed esplorate.
Rimangono spesso importanti per tutta la vita. Nel lavoro e in altri contesti i gruppi informali di persone della stessa età rivestono di solito un’importanza durevole nella formazione delle opinioni e del comportamento individuale.
Fare nuove amicizie, mettersi in gioco per creare il tuo gruppo dei pari
Per la mia esperienza ti posso dire che questi ultimi due anni mi hanno letteralmente fatto rinascere dal punto di vista delle relazioni; parlo sia delle persone conosciute nell’azienda in cui lavoro, Pm International, che quelle conosciute al programma Fly, leadership school di Roberto Re.
Sai quali sono le due variabili che hanno fatto si che io potessi coltivare queste nuove relazioni? Una, sicuramente la più importante, è lavorare costantemente sul fatto che non posso piacere a tutti e che devo smetterla di cercare di essere perfetta per sentirmi amata e ben voluta.
E l’altro dato è che in questi due ambienti, completamente diversi tra loro, ci accomunano gli stessi obiettivi. Ovvero quello di star bene noi, di migliorare e di far star bene chi sta intorno a noi; di condividere quello che si sa e si ha perché ci aiuta a crescere.
Per ultime, ma non di importanza, metto le mie amicizie storiche. E se sono amicizie sincere e durature è perché negli anni sono state importanti per la mia crescita e perché abbiamo lavorato tutte affinché rimanessimo affiatate.
Amicizie sincere e durature: un dare/avere continuo e costante
Sto imparando tanto da tutte queste persone, ognuna diversa per carattere, professione e anche età. Lo scambio, il dare e l’avere sono linfa vitale; ci sono dei lunedì, giorno del corso, che magari sono stanca ma cerco di non assentarmi perché, oltre al tema trattato, i momenti importanti sono quelli di incontro e condivisione.
Lo stesso vale per gli appuntamenti in azienda, come il Money workshop ad inizio mese e l’accademia base la terza domenica del mese, dove addirittura siamo più di 300 persone e arriviamo da tutta Italia.
Il motivo principale per cui ho cambiato posto di lavoro, oltre allo stipendio, è l’ambiente pessimo che mi logorava le giornate.
Per me, poi ,che sono di carattere sensibile e che ero bisognosa di consenso e approvazione, era un inferno. C’è da dire che non avevo, all’epoca, gli strumenti che ho oggi; forse sarei in grado di tener testa meglio alle persone e, sopratutto, di gestire in maniera più assertiva le mie emozioni.
L’uomo è nato per stare in gruppo, fai si che quel gruppo sia fonte di apprendimento, di condivisione e di serenità.
Alle tue amicizie, al tuo gruppo dei pari!
Amici del Fly
Amici di Pm International