Cambiare vita: quante volte ti sei guardata allo specchio, di mattina appena sveglia dopo una notte piena di pensieri, e ti sei detta: “basta, così non ce la faccio più. Voglio cambiare la mia vita!”.
E subito dopo hai ricacciato dentro questo tuo grido di insoddisfazione e una nuova giornata, scandita sempre dalle stesse incombenze, è cominciata.
Oggi, grazie all’incontro con Giusi Ferraio che è psicopedagogista, consulente di metamedicina e life coach a Milano (tutti i suoi contatti li trovi in calce all’articolo), potrai leggere che questa insoddisfazione riguarda, prima o poi nella vita, un po’ tutti noi ma che puoi incanalare questa frustrazione e farla diventare un’occasione di rinascita (non a caso il mio blog l’ho chiamato proprio “donne in rinascita“ 🙂 ).

Incuriosita dalla sua storia e dal suo percorso professionale, appena varcata la porta del suo studio siamo entrate subito nel vivo della sua esperienza:
Ciao Giusi, mi racconti cosa fai?
Dopo aver fatto per tanti anni la psicopedagogista in un centro di recupero per adolescenti borderline e dopo aver fatto anche la mamma a tempo pieno, ho scelto di ricominciare in un nuovo ambito. Ad oggi ho frequentato due diverse scuole di coaching e tutta la formazione in metamedicina, ed è anni che mi occupo soprattutto di donne, quelle che io chiamo le “donne in rinascita”.
Cosa ti ha portato ad occuparti di donne che scelgono di rinascere?
Il fatto che anche io l’ho fatto! Quando il mio matrimonio è andato gambe all’aria lasciandomi devastata, senza più un progetto di vita in cui avevo creduto, una vita da ricostruire, un senso da ritrovare, un equilibrio mio da ristabilire, ho dovuto scegliere.
O mi lasciavo andare, rimanendo nel mio vittimismo arrabbiata, delusa, disillusa in balia di paure e allo sbaraglio, oppure sceglievo me, mi curavo ritrovando la pace in me stessa e riprendevo in mano la mia vita.
Ed è quello che ho fatto: ho guarito le mie ferite, mi sono rimessa a studiare per poi decidere di fare della mia esperienza il centro dei temi che volevo trattare nella mia nuova veste professionale. La crisi l’ho vissuta, dunque, come un’opportunità di rinascita per cambiare tutto ciò che nella mia vita non mi piaceva.
Incominciando da me, non mi piaceva come ero diventata. E poi ho desiderato poter essere d’aiuto a quelle donne che avrebbero potuto ritrovarsi a vivere quello che avevo vissuto io, o qualcosa di simile.
Chi solo le donne che oggi vengono da te?
Sono donne che stanno subendo un cambiamento indotto, cioè dall’esterno, o sentono che la loro vita è arrivata ad uno di quei nodi cruciali per cui un cambiamento deciso e incisivo è necessario farlo.
Il cambiamento è una costante della vita che lo si voglia o no, ma ci sono certi momenti in cui si deve o si sceglie di schiacciare l’acceleratore. Le leve possono essere di diverso tipo:
- la fine di una relazione;
- la perdita del lavoro;
- il diventare genitore;
- una malattia;
- un lutto…
Prendere in mano la propria vita, scegliere, usare il proprio potere personale, diventare proattive per dirigere questo cambiamento può donare grande vitalità, e la rinascita può essere una condizione che poi si sceglie di vivere ogni giorno.
Cambiare vita: 3 consigli da cui ripartire con nuova energia e vitalità
Che suggerimenti potresti dare alle donne che si riconoscono leggendo queste tue parole?
Partire da sé intanto. Dal proprio benessere fisico perché se si sta bene si ha la forza e l’energia per affrontare le difficoltà. Se ci si piace già si comincia a sentire maggiore sicurezza in sé stesse.
In contemporanea dedicarsi al benessere emotivo. Inutile sprecare tempo ed energie dando nutrimento a quelle emozioni negative che ci lasciano nel ruolo di vittima, o ci spingono a far la guerra contro mulini a vento. Meglio concedersi un aiuto se serve per avere gli strumenti per guarire le ferite, per lasciare andare queste emozioni o per trasformarle: la rabbia per esempio è una grande energia che possiamo imparare a canalizzare a nostro vantaggio, come benzina per nuovi progetti e obiettivi.
Adoperiamoci per far entrare gioa nella nostra vita. A questo proposito mi permetto di dare tre consigli per iniziare questo percorso di cambiamento:
– Il cassetto dei rimedi:
è un cassetto in cui nei momenti di sconforto possiamo accedere (un film, un libro, delle candele profumate, foto di ricordi piacevoli).
– Il diario della gratitudine (da scrivere tutte le sere):
Tre motivi per cui essere grata. Può essere qualsiasi cosa: sono viva, sto bene, ho un figlio sano, vivo nella parte fortunata del mondo, oggi c’era il sole, mi ha chiamata la mia amica, la mia collega mi ha offerto il caffè, è spuntato il primo tulipano nel vaso sulla finestra…
Una cosa di cui siamo grate a noi stesse. Per esempio: oggi sono stata determinata, ho perso 1 kg con la dieta, oggi sono riuscita a…, grazie perché ho il talento di…, grazie perché ho un’ottima manualità con…
Un grazie perché abbiamo appreso una lezione da una passata difficoltà incontrata. Grazie perché quello che ho vissuto mi ha fatto comprendere che… Infatti se ci pensiamo bene da tutti i dolori, dalle difficoltà che viviamo, abbiamo qualcosa da imparare.
– Le pagine del mattino:
Si scrivono due o tre pagine ogni mattina con i pensieri che in modo naturale ci arrivano. Quando non si è abituate, magari nelle prime righe si scrive: non so cosa scrivere, non so cosa scrivere, non so cosa scrivere…. è una certezza (sperimentata in prima persona) che poi il primo pensiero arriva.
Mettiamo nero su bianco quello che arriva. Scrivere serve per schiarirsi le idee, per lasciare che le intuizioni prendano il loro spazio, per lasciar andare le emozioni e i pensieri ricorrenti che ci turbano. Da fare appena sveglie, prima di ogni altra cosa e ancora sdraiate a letto, avendo poi la possibilità di nascondere il quaderno perché il nostro censore interiore deve sentirsi libero di scrivere qualsiasi cosa.
Se scriviamo qualcosa che ci turba abbiamo la facoltà di bruciare quella pagina (gesto catartico). Non dobbiamo rileggere quelle pagine prima di tre mesi!
Saluto Giusi con la promessa che inizierò subito anche io a seguire i suoi tre consigli. Perché per imboccare una nuova strada si inizia sempre dal primo passo…
Se vorrai ci terrei molto a ricevere il tuo feedback una volta incominciata la tua rinascita, scrivimi una email o contattami su whatsApp: anche noi donne possiamo fare squadra! 😉
Per contattare Giusi Ferrario:
www.giusiferrario.it – lifecoach@giusiferrario.it o metamedicina@giusiferrario.it – +39 347 0643743