DEFINIAMO I TUOI OBIETTIVI DI BENESSERE

E’ importante definire innanzitutto gli obiettivi che ti sei prefissata/o per individuare quali prodotti Fitline, uniti a dieta bilanciata e attività fisica, sono più adatti a raggiungere il tuo scopo.

Ognuno di noi è diverso e ha delle caratteristiche che lo identificano tra gli altri e questo riguarda anche il nostro fisico, la corporatura, le abitudini alimentari, lo stile di vita, il metabolismo ecc…

C’è un altro dato, il più importante, da tenere in considerazione per il raggiungimento dei nostri obiettivi; testa, cuore e pancia devono essere allineati…

Benessere psico fisico = Mens sana in corpore sano

Sarò sincera. Il cambiamento della nostra dieta alimentare, che sia per essere più energici, tonificare, aumentare il peso o dimagrire deve passare, perché i risultati siano temporanei, attraverso un’ evoluzione della nostra mente. Cosa vuol dire questo?

L’uomo è programmato per evitare il dolore e andare verso il piacere ma la forza di volontà, da sola, non basta. I veri cambiamenti avvengono solo quando si associa il piacere al nuovo comportamento e alle nuove abitudini.

In particolare per chi segue una dieta alimentare questo è il segreto di quel 4% di popolazione che non ha più ripreso il peso iniziale.

Finché vivremo come un obbligo dover fare colazione o una frustrazione non poter fare l’aperitivo con gli amici, non andremo da nessuna parte.

Come possiamo aiutare la nostra mente al cambiamento?

Dobbiamo creare un senso di urgenza; le decisioni, infatti, sono efficaci solo se sono immediatamente seguite dall’ azione.

Le persone di successo hanno tutte una caratteristica comune; decidono e agiscono.

SUBITO!

Il senso di urgenza nasce dall’aver preso consapevolezza che mettere in atto quel cambiamento porterà grande beneficio; mentre in caso contrario si perderebbe una grande opportunità, se non addirittura si verificherebbero dei danni, anche gravi.

E questo è vero e applicabile in qualsiasi campo della nostra vita…

 

Qual è il momento giusto per iniziare a prendersi cura di sé e del proprio benessere psico fisico?

 

ADESSO! Prima che sia troppo tardi.

Lo so, perché l’ho fatto anche io per anni, che le reazioni possibili a questa mia affermazione sono di due tipi. In un caso la vocina interiore ha detto:

 

  • E’ vero!
  • E’ cosi, ha ragione!
  • Devo muovermi!

Nell’ altro caso, invece:

  • Che esagerata!
  • Vabbè, dai, ha ragione però…
  • Non ho tempo, non ce la faccio, non ho soldi, etc. etc.

 

Sapete perché accettiamo, molto spesso, standard di vita bassissimi? Perché si comunica con la nostra vocina interna usando la seconda circostanza; ed è un modo di comunicare, con noi e con gli altri, che porta ad accettare l’inaccettabile e in cui si rimane bloccati in situazioni da cui, poi, diventa veramente difficile uscire.

DOBBIAMO ASSUMERCI LA RESPONSABILITÀ DEL NOSTRO BENESSERE

Tutte le frasi che ci diciamo per rimandare o smorzare la gravità della situazione hanno qualcosa in comune; l’abbassamento della tensione. Così eliminiamo la pressione interna e diminuiamo il senso di urgenza.

Ma se intendiamo cambiare un’ abitudine, un comportamento che ci limita o uno schema di pensiero depotenziante, quella pressione è fondamentale. Ed esiste solo nel momento in cui si ha il coraggio di guardare in faccia la realtà.

Occorre trovare il coraggio di farci alcune domande scomode, come ad esempio:

 

  • Quanto mi è costato finora questo comportamento/abitudine?
  • Come mi fa sentire?
  • Quali effetti negativi ha avuto sulla mia vita?
  • Quali potrebbero essere le sue conseguenze?
  • Che effetti potrebbe avere sulla mia vita, in termini di salute e autostima, tra 5, 10 e 20 anni?
  • Quali effetti potrebbe avere sulle persone che amo?
  • Chi potrebbe subirne le conseguenze?

Questo è quello che ho iniziato a fare io e che tutt’ora porto avanti; non senza alti e bassi. Sono mamma di due bambini piccoli, ho un lavoro che ho voluto con tutte le forze e che mi occupa del tempo (anche se non timbro un badge), ho impegni e commissioni da sbrigare come tutti.

So che questa è la strada giusta per uscire per sempre, nel mio caso, dal tunnel dell’obesità.

 

Domande potenzianti e focus sugli obiettivi

Il dolore è la leva che nell’immediato ci porta ad agire con più forza e convinzione, come se gridassimo da in cima una montagna: “ORA BASTA!”. E’ altrettanto vero però, che un obiettivo diventa motivante quando gli si associa una grande quantità di piacere.

Quindi occorre rendersi conto di quanto sarà piacevole mettere in atto quel cambiamento e degli effetti positivi che avrà sulla nostra vita e su quella di chi ci sta intorno ogni giorno.

E’ venuto ora il momento di focalizzarci su tutti i benefici che otterremo nel farlo e, a questo proposito, le domande da porsi sono:

 

  • Come mi sentirò una volta raggiunto questo risultato?
  • Quali saranno le conseguenze favorevoli?
  • Che effetto avranno sulla mia autostima, sulla mia sicurezza?
  • Cosa mi permetterà di fare?
  • Chi, oltre a me, beneficerà di questo cambiamento?
  • In che modo mi permetterà di essere più felice?

L’esercizio prosegue dedicando qualche minuto per immagine tutto questo come se già lo avessimo realizzato, vivendolo anticipatamente e assaporandone le sensazioni piacevoli.

Dedichiamo qualche minuto al giorno per visualizzare i nostri obiettivi, proprio con immagini come se fosse un film.

 

Il nostro film!

E ricordiamoci che:

La nostra mente non distingue un’esperienza vividamente immaginata da un’esperienza realmente vissuta.

 

Metodo O.S.A. per il raggiungimento degli obiettivi

Il metodo O.S.A. che andremo a vedere è applicabile in qualsiasi ambito della propria vita; è un piano d’azione incentrato sugli obiettivi e guidato dallo scopo.

 

O sta per OBIETTIVO = META

E’ il risultato specifico e misurabile che vogliamo produrre. Avere un obiettivo chiaro e focalizzarsi costantemente su di esso cambia il nostro comportamento.
Quale obiettivo/risultato sei specificatamente impegnato a raggiungere?

Cosa vuoi veramente? Qual è il tuo obiettivo?

Perché sei impegnato a raggiungere questo risultato o obiettivo? Perché lo vuoi? Qual e’ il tuo scopo?

 

S sta per SCOPO LA SPINTA

Lo scopo ci dà le ragioni emotive che stanno dietro al nostro progetto e fare tutto quanto è necessario per raggiungere l’obiettivo che desideriamo. Mentre un obiettivo ci porta a concentrare la nostra mente su di esso, uno scopo ci dà la spinta necessaria.

Facciamo un esempio a tal proposito. Un conto è dire “voglio dimagrire perché così non sto bene”; un altro è dire “voglio dimagrire perché desidero non stancarmi in fretta al parco con i miei figli e perché sono stufa di non trovare nulla di carino nei negozi, per la mia taglia”.

 

A sta per AZIONI = LE ATTIVITA’ NECESSARIE

Quali azioni specifiche faremo per raggiungere l’obiettivo, il risultato che desideriamo?
Quali azioni dobbiamo fare per raggiungere l’obiettivo che desideriamo? Nel dettaglio, come faremo a realizzarlo? Qual e’ il nostro piano di azione?

In sintesi sono le azioni specifiche che dobbiamo mettere in atto tutti i giorni per raggiungere i nostri obiettivi.
IMPORTANTE: In mezzo a tutte le azioni della nostra lista, un piccolo numero di queste fa la grande differenza nella nostra capacità di raggiungere l’obiettivo.

Infatti il 20% di quello che facciamo nella vita fa l’80% della differenza.

 

 

Un obiettivo è un sogno con un punto d’arrivo

Cit. Duke Ellington

 

pdf Scarica il metodo O.S.A. qui